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Innanzi tutto vorremmo
iniziare col dire che per chiunque non sia andato al
Jamboree, niente è concepibile! Si parte con le nostre
convinzioni, questo credo succeda ogni volta, ma quando siam
arrivati lì, più niente era come ci si aspettava. Ora,
immaginate un campo di tende, tendoni e pullman e che ci è
solo una piccola parte insignificante del tutto, ma questo
tutto è reso possibile da ogni più piccola parte!
Partenza Milano Linate
Arrivo Copenaghen
Già all'arrivo si ha avuto subito l'impatto di mille altre
persone, diverse per viso, camicia o foulard. Poi un pullman
e subito arrivati al campo di Rinkaby (Sweden). Ogni cosa
fornita dal campo, eravamo circondati da contingenti di ogni
tipo, come francesi, americani, spagnoli e tedeschi. Ci
hanno colpito in particolare le strutture, tutte
gigantesche! Un mondo a parte, sembrava di essere in una
piccola città sperduta nel mondo!
Un senso di ingenuità ed una nuova città ci circondavano!
Per le vie ci si diceva hello tranquillamente a tutti e
c'erano persino persone che giravano anche con cartelli con
scritto "free hugs". Piccole parti del jamboree le abbiamo
portate con noi e questa avventura rimarrà sempre impressa
nei nostri cuori! Giusto per dire, una giornata, il Cultural
Day, in cui ogni nazionalità preparava un suo piatto tipico
ed a turni si poteva andare in giro a conoscere e degustare
ogni più piccola e grande tradizione. Mattina attività
modulare di reparto che si inoltrava spesso anche nel primo
pomeriggio. Pomeriggio free time in cui si potevano fare
varie attività come arrampicata, giostre (quasi interamente
di legno) oppure andare in un container a -26 C° o camminare
dentro dei palloni gonfi sopra l'acqua! Cena presto, verso
le 6.30 in cui potevi esser ospitato o potevi ospitare
pattuglie di nazionalità diverse. E dopo ancora free time in
cui conoscersi. Ogni tanto, come all'apertura ed alla
chiusura, si svolgevano attività comuni o grandi spettacoli,
come alcune cerimonie!
Ed in questa piccola, grande città insieme ad altre 39.000
persone, abbiamo vissuto quell'emozione che si chiama WORLD
SCOUT JAMBOREE
Buona caccia a tutti
Giorgio, Lua, Jacopo
Jamboristi al WSJ2011 |
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