Erano le 3,32 di notte
del 6 aprile, quando nel territorio dell' Aquila un violento sisma provoca centinaia di
morti, feriti e grande distruzione.
La sede centrale del CNGEI in stretto contatto col Dipartimento della Protezione
Civile, con la Sezione dell'Aquila e col Commissario Regionale Marche-Abruzzo,
appena avuta la richiesta di intervento, allerta tutte le Sezioni ad
attivarsi per intervenire.
resoconto della partenza
Il tempo di organizzarsi al meglio e anche la nostra Sezione parte con Paolo
- Commissario di Sezione, Massimo - Capo Gruppo, Domenico - membro del
Comitato di Sezione, Giulia - Capo Reparto, Agnese - Vice Capo Reparto, Massimiliano
- Capo Branco, Nicola - Vice Capo Branco, Marta - Vice Capo Branco.
Il furgone preso grazie alla Caritas viene caricato
con tutto il necessario per essere autonomi, dalla tenda, al pentolame,
fornelletti da campo, a tutta l'attrezzatura
che può essere utile per l'emergenza. Tanti palloni, orsachiotti e vari
giochi fanno compagnia a tutto il carico di materiale per essere
distribuiti ai più piccoli.
La partenza avviene la sera tardi, Paolo e Domenico si danno il cambio
alla guida. Si fanno tanti km sino ad arrivare ancora col buio alle
porte dell'Aquila in un clima di grande silenzio interrotto dal
passaggio delle numerose forze dell'ordine che controllano le vie e le
case abbandonate.
Con l'aiuto di una pattuglia della polizia che ci fa strada,
raggiungiamo una prima tendopoli che risulterà poi non essere la nostra
destinazione. Aiutiamo comunque i militari della Croce Rossa a gestire
la colazione e appena un pò più di calma ci rimettiamo alla ricerca
della tendopoli di Coppito. Raggiungiamo la caserma della Guardia di
Finanza, divenuta la base operativa dell'emergenza e quel giorno luogo
dei funerali di Stato. Ci sono migliaia di persone, ci registriamo nella
segreteria del CNGEI e iniziamo ad essere operativi.
I compiti svolti
tra i numerosi compiti del CNGEI, vengono elencati quelli che hanno
coinvolto gli scout spezzini principalmente nella tendopoli
di Coppito:
- collaborazione all’impianto della tendopoli;
-
collaborazione alla catalogazione viveri nei container;
-
collaborazione alla catalogazione e distribuzione vestiario;
- creazione di un primo magazzino viveri;
- collaborazione alla gestione del magazzino viveri;
-
colaborazione alla distribuzione dei
pasti;
- servizio di call center presso la Direzione di Comando e
Controllo (DiComaC) del piano d’emergenza nazionale;
- collaborazione al servizio di raccolta ed elaborazione dei
dati risultati dai sopraluoghi effettuati negli edifici
lesionati;
- collaborazione per un intervento di montaggio tenda ad una famiglia nella periferia
dell'Aquila;
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